Un film di Sam Raimi. Con Tobey Maguire, Thomas Haden Church, Topher Grace, Kirsten Dunst, James Franco, Bryce Dallas Howard, James Cromwell, Rosemary Harris.
Genere Azione, (quasi due ore e mezza) colore Produzione USA 2007.
Bello, ma con molte riserve: Spider-man 3 è un grande spettacolo, capace di colpire cuore e occhi, ma il perfetto mix di azione, ragione e sentimento ottenuto da Raimi con il secondo episodio, non si è ripetuto…
Per tutta la durata della pellicola permane sottesa la sensazione che la sceneggiatura di Alvin Sargent, non riesca a “stare dietro” alla quantità di personaggi e situazioni che il film vorrebbe proporre.
Spider-man 3 è senza dubbio uno dei più spettacolari film di ogni tempo: ci sono momenti di grande intensità emotiva e indubbio fascino visivo. Purtroppo però Raimi, forse stressato dalla responsabilità di dirigere il film più costoso di tutti i tempi (oltre 250 milioni di dollari) pasticcia un po’ con script e personaggi e il risultato finale è inaspettatamente discontinuo.
All’andamento altalenante del film contribuisce inoltre una prestazione del cast altrettanto incerta, che se da un lato vede Kirsten Dunst, diva inarrivabile e brava a incarnare e rappresentare le ansie della fidanzata insoddisfatta, dall’altro mostra un Tobey Maguire incredibilmente monocorde e inespressivo.
Alla fine della visione si è colti da un sentimento contrastante: certo, lo spettacolo non manca e alcune sequenze lasciano a bocca aperta e col fiato sospeso, ma si prova anche un vago senso di incompiutezza per quello che poteva essere e non è stato; in alcuni momenti la morale e i buoni sentimenti pare spingano il film in altri generi (del tipo ‘educativo-religioso’), forse un troppo fuori tema per i miei gusti… mi ha invece appassionato particolarmente, il momento in cui è alle prese con il suo lato oscuro.
La sensazione che Raimi abbia sprecato un assist vincente per chiudere alla grande una trilogia che, in ogni caso avrà un posto di rilievo nella storia del cinema, c’è tutta.
Voto: 7- /10