Recensione L’allenatore nel pallone 2 (extra del film)

Locandina Allenatore nel pallone 2 Un film di Sergio Martino. Con Lino Banfi, Giuliana Calandra, Biagio Izzo, Stefania Spugnini, Alessandro Bonanni, Anna Falchi, Maurizio Casagrande, Max Parodi, Andrea Baccan, Emilio De Marchi, Andrea Roncato. Genere Commedia, colore 112 minuti. – Produzione Italia 2007.

Lo avevamo lasciato in trionfo – più di vent’anni or sono – mentre festeggiava la salvezza in serie A in braccio a due gemelli nerboruti, dopo una travagliata stagione a base di corna, corruzione e calcio. Lo ritroviamo oggi, visibilmente invecchiato ma grintoso come sempre, che sogna un insperato ritorno in panchina con la sua Longobarda, compagna di gioie e sventure.

Nel 2007, grazie al coraggio di un “cummenda” milanese e di un losco figuro proveniente dalla Russia, il sogno della Longobarda diventa realtà. Per una serie di vicissitudini dovute a promozioni e retrocessioni a tavolino, truffe, fallimenti, cessioni, la squadra di Oronzo Canà può tornare nella massima serie e disputare insieme alle altre grandi un campionato di tutto rispetto, introducendo un modulo che – dopo la Bi-zona – farà discutere e appassionare: il metodo a farfalla. Arriva, prima o poi, il momento di confrontarsi con un cult movie che – negli anni ’80 – fu snobbato dalla critica per poi divenire uno dei film più visti, acquistati e chiacchierati degli ultimi cinquant’anni di storia patria.

Sarebbe molto comodo, a conti fatti, lasciare ai posteri una sentenza difficile, un ritorno che non possiede la magia dell’originale ma che fa sorridere (e anche con gusto) per le geniali trovate di un Lino Banfi che sembra non aver mai abbandonato del tutto la sua comicità.

Per il resto, si può procedere a un resoconto che apra spazi di dibattito e discussione, come nei bar sport o nei cineforum.

L’effetto nostalgia, col quale il revival seduce il suo pubblico, manca qui della sua arma più sottile ed efficace, quella naturalezza e quella genuinità che né quel cinema di genere, né quel calcio alla genesi del divismo e dell’opulenza posseggono più. E dare in mano a Sergio Martino un cast che ricalca quasi in toto quello dell’84 (con una differenza di budget non indifferente) significa evidenziare in maniera piuttosto esplicita quelle differenze “tecniche” di un cinema che non possiede più il “genere”, ma ne appare anzi posseduto a fini meramente commerciali (il product placement del film è stato curato dalla Top Time, n.d.r.).

Sarebbe un peccato, però, non evidenziare quel che di buono la pellicola offre, nel tentativo di omaggiare un passato non troppo glorioso ma che ha conquistato almeno tre generazioni di spettatori. Risultato, questo, che non può essere snobbato da facili intellettualismi. Oronzo Canà piace per la sua mediocrità e noi, dopotutto, non potremo mai esser così certi che il calcio, anche ai tempi d’oro di un genere tutto italiano, fosse davvero diverso da come è oggi. Eroi o coglioni, tanto per citare, fa poca differenza. L’importante è riuscire ancora a divertirsi.

Vuoi la t-shirt culto dell'Allenatore nel pallone? Molto difficile se non praticamente impossibile, eguagliare il precedente, anche se era quello che la gente voleva! E con queste premesse risulta problematico fare un film originale dovendo utilizzare gli stessi cliché e le stesse frasi usate più di vent’anni prima. Devo ammettere che per una buona metà il film, naturalmente costruito e retto tutto intorno a Lino Banfi, riesce ad appassionare anche per le novità della storia, ma dopo la parte del calciomercato di gennaio (invece di andare in Brasile va in Germania… ecc) i film segue pedestremente il suo predecessore.
Nonostante tutto, il film lo consiglio! Con la premessa di andarlo a vedere, NON se il film fa più ridere o è più bello del primo! perchè non c’è discussione… ma per vedere cosa direbbe oggi Oronzo Canà e, come ha detto Sergio Martino nei suoi appunti qua sotto, per ridare la voglia di ridere con il Calcio!

Voto: 6 (al primo episodio de L’allenatore nel pallone darei 9,5!)

AGGIORNAMENTO del 25/01/2008: Leggete ‘Il pensiero di Lino Banfi’ qua sotto, per capire forse, ‘il perchè’ di certe scelte del film…

Il pensiero di Lino Banfi sul film

Riporto qua sotto, il Banfi pensiero (tratto dal suo blog) ad una settimana dall’uscita del suo film.
Come al solito sono belle parole, ma fra tutto cio’ che dice, quello di più significativo (chi ha orecchie per intendere…) è nell’ultima frase, quella nel ‘P.S.‘.
Grazie Lino

Allenatore nel pallone 2: grazie a tutti; anche a quelli a cui non è piaciuto.

Cari raghèzzi,

eccomi di nuovo con voi dopo l’uscita del film. Prima di tutto voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto i loro complimenti e anche tutti coloro che mi hanno dimostrato di persona il loro affetto nelle varie occasioni che ho avuto, in questi giorni, di incontrare il pubblico alle presentazioni di Roma, Milano e Bari. Se sapessi triplicarmi (in senso metaforico, se no arriverei a 300 chili!!) sarei andato in tutte le città per salutare tutti i miei aficionados. L’entusiasmo con cui sono stato accolto in questi giorni mi ha scaldato il cuore e mi è servito anche a compensare un po’ di delusione per certe pecche che ho trovato nel film e che molti di voi hanno già segnalato. Arrivo quindi alle note dolenti che riguardano tutti coloro che sono rimasti delusi da questo secondo Allenatore. Io, come attore, non ho nessun potere su certi aspetti del film quali montaggio, sponsorizzazioni e scelte degli altri attori. Per quello che mi riguarda posso dirvi che ce l’ho messa tutta per ricreare lo stesso spirito del film precedente e il mio rammarico è dovuto anche a certi tagli che sono stati apportati perché il film era troppo lungo. Alcune parti sono state sacrificate eliminando gag e battute e devo ammettere che in certi momenti il film risulta un po’ slegato. Va detto, però, che nel complesso il film mi sembra godibile e divertente e se il primo Allenatore rimarrà comunque un cult tra tutti i miei film, vedrete che anche questo acquisterà un suo senso se non altro per la partecipazione di tanti calciatori di oggi che, oltretutto, hanno dato buona prova di sè e sono riusciti a essere divertenti, a cominciare da Buffon, Del Piero e Totti. Comunque, se per il mio carattere non riesco mai ad essere completamente soddisfatto delle cose che faccio, perlomeno sono contento che il film sia veramente per tutti, dai nonni ai nipotini, e magari, sdrammatizzando il calcio con tutti i suoi problemi, riesca anche a riportare le famiglie allo stadio a tifare senza eccessi, ognuno per la sua Longobarda.
Chiudo ringraziando i tifosi della Roma che hanno voluto intervenire ufficialmente alla prima romana del film.
A presto.

P.S.: Ah, dimentichèvo: difficilmente farò un altro film sul calcio, ma se succedesse saranno chèzzi di chi lo produrrà perchè stavolta dovranno accontentarmi dalla A alla Z per fare un film ricco e senza risparmi. Male che vada me lo produrrò da solo, almeno sarò sicuro di ottenere il risultato che voglio.

Ciao raghèzzi, vi voglio bene.

(www.showfarm.com/linobanfi/)

Frasi celebri

  • Egalitè, Fraternitè, Alimortè!
  • Myra Mara… pare una pensione balneare!
  • Nel calcio, il fallo, è laterale…
Ragazzi! Aiutatemi a scrivere le frasi migliori del film!

Appunti di Sergio Martino

NOTE DI REGIA

Nel febbraio di qualche anno fa, avevo appena finito di girare una serie televisiva sul calcio che raccontava in tono drammatico i retroscena dell’ambiente.
Mi ero concesso una vacanza e godevo il mare e il sole sul bagnasciuga di una spiaggia esotica in un club vacanze alle Maldive.
Mi ero anche assopito forse, quando aprii gli occhi e mi vidi circondato da un gruppo di ragazzi e ragazze italiani che con un po’ d’imbarazzo, mi chiesero: LEI E’ IL REGISTA DELL’ALLENATORE DEL PALLONE?
Risposi sì, ovviamente e da quel momento scattò una gara, fra quei ragazzi, a chi si ricordava più battute del film.
Facevano un effetto ancora più divertente in quell’atmosfera esotica.
Nello stesso tempo, rimasi molto sorpreso che, a più di vent’anni, da quando il film era uscito nelle sale e soprattutto, quando il dvd, non era ancora in commercio, generazioni molto più giovani, di quelle che lo avevano visto al cinema, conoscessero il film in modo così minuzioso.

Molti di quei ragazzi mi chiesero: cosa aspetta a fare il seguito?
Non fu certamente solo quello un segnale di attenzione sulla possibilità di realizzare  un “ALLENATORE 2”.
Ricordo anche che i giocatori della squadra del Modena, qualche anno fa, nell’apoteosi della promozione in serie A, mostrarono sotto la maglia gialla, una canottiera con la scritta LA LONGOBARDA COLPISCE ANCORA.

Fabrizio Maffei, capo della redazione sportiva della Rai, durante le Olimpiadi di Atene, nel 2004, mi raccontò che in una sua visita al Club Italia, prima della finale delle gare di scherma, fu accolto dagli atleti dalla squadra, con il grido di PICCHIO DE SISTI… TI SPEZZO LA NOCE DEL CAPOCOLLO, che è una battuta tra Maffei e Canà di quel film.

Molti di quei ragazzi, gli dissero anche che, nelle serate prima delle gare, si erano divertiti e rasserenati rivedendo L’ALLENATORE NEL PALLONE.

Nel mondo del calcio e dello sport, sapevo già da qualche anno, che IL FILM era amatissimo e che veniva utilizzato nei ritiri, prima delle gare importanti, per allentare la tensione, e questo di Atene, come quello del Modena, sono due dei tanti episodi di simpatia e di successo del film nel tempo.

L’uscita del Dvd e del  successo delle vendite, fu l’ultima spinta a convincermi ed a convincere i produttori del film che sarebbe stato opprtuno fare un “seguito” dell’Allenatore nel Pallone.

Lino, i primi tempi, forse troppo coinvolto dal personaggio di Nonno Libero, aveva dei dubbi sulla possibilità di tornare al Cinema ed al personaggio di Oronzo Canà, nonostante le pressioni e le testimonianze di affetto per quel personaggio che lui, molto più di me, aveva avuto e continuava ad avere.
Alla fine si convinse e si rese disponibile a partecipare alla sceneggiatura, dandoci un aiuto concreto anche per ottenere le adesioni amichevoli e spontanee di molti calciatori famosi e di altri personaggi importanti del mondo del calcio.

Io nel frattempo avevo già ideato una traccia sulla quale sviluppare il soggetto, con la collaborazione di mio fratello Luciano (che è anche uno dei produttori del primo film) di Guerrieri, Verucci e Biglione, ma la bozza fu subito superata in termini d’ immaginazione, dallo scandalo di Calciopoli del 2006 e fui subito costretto a rimettere al lavoro con gli altri soggettisti.

Come per il primo film, del resto volevamo far ridere e coinvolgere il pubblico, non dimenticando la realtà del momento: il primo film era anche figlio sia della vittoria dei mondiali del 1982 da parte dell’Italia, che dello scandalo scommesse.

Questa volta però, oltre alla concomitanza con la gradita nuova vittoria ai mondiali, c’era da rincorrere anche una cronaca sportiva in continua evoluzione e con coinvolgimenti emotivi purtroppo anche drammatici.

Alla fine la sceneggiatura fu pronta, con l’intervento di ulteriori battute comiche di un altro sceneggiatore, Cassini, ma la versione finale è stata aggiornata, fino a pochi giorni prima dell’inizio delle riprese ed anche durante le stesse, per poter rincorrere l’attualità.

Penso ora che il film è finito e pronto all’uscita, si sia raccontata una storia che pur, aderendo alla realtà del calcio attuale, riproponga soprattutto la serenità e la gioia con le quali deve essere vissuto questo sport. Se riuscissimo a ridare la voglia di ridere con il Calcio, oltre che al Cinema, anche a quelli che vanno allo stadio, sarebbe proprio una bella vittoria.

Sergio Martino

(www.medusa.it)

 

LOCANDINA e tutto il CAST del film

Locandina Allenatore nel pallone 2 Regia di Sergio Martino

Scritto da Lino Banfi e Sergio Martino

Cast (in ordine dei titoli):

  • Lino BanfiOronzo Canà
  • Anna Falchi … Gioia Desider
  • Urs Althaus … Aristotoles (è sempre lui!)
  • Giuliana Calandra … Mara Cana’
  • Andrea Roncato … Bergonzoni
  • Stefania Spugnini … Michelina Cana’
  • Biagio Izzo … Fedele
  • Max Parodi … Brambilla
  • Alessandro Bonanni … Oronzino
  • Joanna Moskwa … Myra
  • Emilio De Marchi … Ivan Ramenko
  • Milo Coretti … Burrai
  • Maurizio Casagrande … Cherubini
  • Ettore D’Alessandro … Eliot
  • Francesco Graziani … Himself
  • Francesco Totti … Himself
  • Alessandro Del Piero … Himself
  • Gennaro Gattuso … Himself
  • Marco Materazzi … Himself
  • Luciano Moggi … Himself
  • Carlo Ancelotti … Himself
  • Roberto Pruzzo … Himself
  • Francesco Graziani … Himself