Cari amici e presidenti! AVETE CAPITO BENE!
Come annunciato il giorno del F-day ovvero dell’asta di quest’anno, la nostra Fiuh!League si arricchisce (per molti aspetti…) della presenza di uno sponsor: L’Apicoltura della Pieve!
Grazie all’amicizia che mi lega con Davide, qualche settimana fa l’ho chiamato per fargli una proposta semi-seria… in sostanza, sapendo che di recente ha preso un’attività di Apicoltura e che produce dell’ottimo miele con metodi ‘tradizionali’, ho pensato di chiedergli se poteva interessare legare il nome della sua azienda al nostro campionato di fantacalcio 2007-2008.
Credo che una proposta del genere non se l’aspettasse proprio! Ma dopo pochi minuti che gli spiegavo il mio progetto, ha accettato con entusiasmo!
In effetti l’idea che ho avuto è semi-seria, ci tengo a sottolinearlo: se da un lato la nostra lega può vantare di avere uno sponsor con i relativi premi per i vincitori di coppa e campionato, dall’altro, la sua azienda di miele potrà aumentare notevolmente la sua visibilità su internet grazie alle migliaia di presenze quotidiane di www.fiuh.it!
Ora conosciamo meglio “L’Apicoltura della Pieve”.
L’azienda “Apicoltura della Pieve”, nasce alla fine del 2005, dall’unione di quattro amici che decidono di far rivivere le tradizioni familiari di uno di loro, il cui nonno fu apicoltore già negli anni ‘20 del secolo scorso.
Questo fatto caratterizza il loro modo di intendere l’apicoltura e il loro operare con modalità assolutamente tradizionali e biologiche (naturali).
Anche la scelta del “nomadismo”, come tecnica di produzione, già conosciuta e praticata ai tempi degli egizi, che caricavano gli alveari su battelli con cui seguivano la varie fioriture spostandosi lungo il fiume Nilo, sta a significare la ricerca dei migliori mieli monoflorali.
Per questo l’ Apicoltura della Pieve, sposta gli apiari in postazioni diverse seguendo le varie fioriture iniziando, dopo l’invernamento nella collina di Langa, dalla pianura per il Tarassaco, nelle colline del Monferrato per l’Acacia, proseguendo a mezza montagna nel Saluzzese per il Castagno e l’alta valle Varaita per il Rododendro e tornando infine, ad agosto, nuovamente in pianura per la melata ed il cosiddetto Millefiori.
I suoi prodotti sono:
Miele di Tarassaco (Taraxacum Officinalis):
colore da ambra chiaro ad ambra; aroma sgradevole; sapore forte e caratteristico; cristallizzazione rapida con granulazione fine e cremosa; indicato per fegato e reni; poco usato in cucina.
Miele di Acacia (Robinia Pseudo-Acaciae):
colore bianco acqua leggermente ambrato; aroma leggero e delicato; sapore molte dolce e delicato; cristallizzazione assente o molto ritardata; indicato nelle diete dei bambini (viene facilmente accettato dai neonati); molto usato in cucina (accompagnato a formaggi saporiti, a macedonia e piccoli frutti)
Miele di Castagno (Castanea Sativa):
colore scuro tendente al nero; aroma forte pungente acre; sapore forte, penetrante, leggermente amaro; cristallizazione lenta e grossolana; indicato per le affezioni respiratorie; in cucina accompagna formaggi.
Miele di Tiglio (Tilia):
colore ambra chiaro, tendente al grigio verde, aroma discreto caratteristico del fiore; sapore intenso, persistente raschia in gola; cristallizzazione lenta ed irregolare; indicato nelle affezioni respiratorie; in cucina accompagna formaggi e dolci.
Miele di Rododendro (Rododendrum):
colore da bianco acqua a bianco; aroma tenue , ricorda il profumo del fiore; sapore caratteristico, delicato, resta persistente la sensazione gradevole; cristallizzazione lenta, consistenza pastosa, fine; indicato in cucina in tutti i dolci e nei piatti di elevata raffinatezza.
Augurando un buon fanta-campionato a tutti i presidenti della nuova “Serie A1 La Pieve”, ricordo per chi volesse ordinare questo nettare degli dei, l’indirizzo è:
info@apicolturadellapieve.com
Naturalmente dite che vi manda FIUH.it!