Io sono leggenda

Locandina Io sono leggenda(I Am Legend) Un film di Francis Lawrence. Con Will Smith, Alice Braga, Dash Mihok, Charlie Tahan, Salli Richardson, Willow Smith. Genere Azione, colore 101 minuti. – Produzione USA 2007.

New York, 2012. Un virus ha ucciso tutti gli uomini e li ha trasformati in creature che sono un misto tra il vampiro e lo zombi. La città è deserta, e l’unico sopravvissuto è il Dottor Robert Neville (Will Smith), scopritore di un possibile siero che potrebbe salvare l’umanità. Neville si muove alla luce del giorno con il suo (bellissimo) cane lupo seguendo la quotidianità, in attesa della notte, in cui i vampiri escono dalla penombra, attaccando tutto ciò che incontrano.

Non è facile costruire un film su un solo attore (se si escludono il cane, i vampiri, qualche flashback e due superstiti), e il day by day del protagonista è scandito con lentezza, quasi a voler fare respirare allo spettatore il senso di solitudine. A dispetto della necessità di includere la componente horror (le scene d’azione sono presenti per coinvolgere il target giovane), a parte la mezz’ora finale, Io sono leggenda, si concentra sul singolo, sull’uomo che poteva cambiare il mondo.

La sceneggiatura del film s’interroga su una condizione estrema (con qualche vuoto); la regia, capace di misura e tempismo tra fantascienza classica, action movie e horror techno, effetti speciali non effimeri, crea un prodotto emozionante, curato, poco più che convenzionale, sedotto dall’ossessione medica di oggi: saremo capaci di produrre soluzioni senza produrre distruzioni?

Tratto dal celeberrimo romanzo di Richard Matheson, il film diretto da Francis Lawrence (alla sua seconda regia dopo Constantine) racconta bene una città senza occhi che cerca disperata la propria immagine e la solitudine alienante di un uomo. Purtroppo il film non si assume fino in fondo le proprie responsabilità e abdica al misticismo consolatorio di chi non ha argomenti migliori: il problema è sempre quello della (ri)nascita di una nazione, con l’aiuto di Dio. Potrebbe ricordare il genere di 28 giorni dopo, ma a me pare più un misto tra la solitudine di Cast Away e il film-videogame Resident Evil.

Voto: S.V. (?)

Per questo film, non mi sento di esprimere una valutazione… quando mi sono alzato dalla poltrona, oltre l’angoscia per la solitudine del protagonista, ho solo pensato: “…e allora?!”