Buona la cucina etnica… ma ci vuole un po’ d’orgoglio regionale: esportiamo la cucina piemontese nel mondo!
Ecco qui la ricetta del piatto principe della nostra regione, la bagna caoda (ai “forestieri” nota come bagna cauda).
Preparazione: 2 ore (più 12 ore per macerare l’aglio nel latte)
Cottura: 45 minuti
Difficoltà: difficile
Ingredienti per 4/5 persone:
- 3 teste d’aglio
- 1 kg di acciughe sott’olio (si possono usare anche quelle sotto sale, lavate con vino bianco, ma diventa tutto più lungo…)
- 2 tazze di latte
- 5 tazze di olio extra vergine di oliva (ma la quantità può variare, a seconda di quanto viene spessa la bagna)
- verdure crude a volontà (cavolo verza, cardi (meglio se gobbi, originari di Nizza Monferrato), topinambur, barbabietole al forno, cipolle al forno, peperoni, patate bollite, e se vi piacciono anche mele tipo Fuji o renette).
Preparazione Bagna caoda:
La sera prima della bagna caoda pulire l’aglio, togliere l’anima, tritarlo e metterlo a bagno in una tazza di latte.
Il giorno seguente cambiare il latte filtrandolo: l’aglio dovrebbe risultare un po’ più “soft”…
Pulire le verdure (questa è la parte più lunga), asciugarle bene in un panno e tagliarle a pezzetti.
Un’ora prima di cena versare in una pentola di terracotta abbastanza larga l’aglio immerso nel latte (eventualmente pestato con un pestello per accelerare i tempi), e una tazza di olio.
Lasciare macerare l’aglio mescolando continuamente finchè si scioglie SENZA far friggere o bollire l’olio.
Alla fine aggiungere le acciughe e il resto dell’olio e far sciogliere le acciughe mescolando continuamente e SENZA far friggere o bollire l’olio.
Se troppo spessa aggiustare di olio.
Per gustare la bagna caoda è bene utilizzare gli appositi “tupini” di terracotta con sottostante spazio per la candela, necessaria per mantenere la “bagna” al caldo mentre si “pucciano” le verdure.
BUON APPETITO!!!