Si è conclusa oggi la lunga rincorsa di Toyota alla General Motors per la leadership mondiale nella produzione di auto: la casa automobilistica giapponese nel trimestre gennaio-marzo 2007 ha superato per la prima volta il colosso statunitense con 2.348.000 vetture vendute contro le 2.260.000 di GM, diventando così il primo produttore a livello internazionale. L’annuncio è stato dato a Nagoya dai vertici dell’azienda, che hanno presentato i risultati delle vendite relative all’anno fiscale 2006: nel periodo in questione Toyota ha prodotto complessivamente un totale di 9.077.000 veicoli e ne ha venduti 9.006.000. I risultati finanziari del gruppo per l’esercizio 2006-2007, conclusosi il 31 marzo, sono attesi per il prossimo 9 maggio.
Il terzo trimestre si era chiuso con un utile in rialzo del 7,3% a 426,8 miliardi di yen, un livello record che si raffronta con i 397,6 miliardi di yen dello stesso periodo dell’anno precedente. A spingere l’utile, superiore alle attese degli analisti, avevano contribuito la debolezza dello yen, a tutto vantaggio delle esportazioni dal Giappone, e il buon andamento delle vendite sui mercati esteri.
Il sorpasso fatto da Toyota ai danni di General Motors è legato soprattutto al successo dei veicoli con maggiore efficienza energetica (su tutti Yaris in Europa e Corolla negli Stati Uniti), un settore in cui la casa giapponese vanta una tipologia di prodotti di assoluta eccellenza. Oltre a questo, Toyota ha beneficiato dell’apertura di una nuova fabbrica negli Stati Uniti, a San Antonio, con questo migliorando la sua performance sul mercato nordamericano, tradizionale bacino di clientela della rivale.
Il passaggio della leadership mondiale dell’auto a Toyota nel primo trimestre dovrebbe essere confermato anche relativamente all’intero anno 2007, secondo l’opinione della maggioranza degli osservatori. Per l’anno in corso la casa giapponese si aspetta del resto una crescita delle vendite pari al 6% a quota 9,34 milioni di unità , in base a stime diffuse nello scorso dicembre. La produzione dovrebbe invece salire del 4% a 9,42 milioni.
Lo scorso anno le vendite di Toyota negli Usa sono aumentate del 13% a 2,54 milioni di unità ed a febbraio scorso la casa nipponica ha preannunciato l’apertura di otto nuovi impianti in Nordamerica entro il 2010. In Borsa peraltro oggi il titolo a Tokyo ha segnato un calo dello 0,5% a 7.370 yen e da inizio anno ha perso il 7%. La capitalizzazione di Toyota in ogni caso è pari a 13 volte quella di General Motors.
A settembre il presidente di Toyota, Katsuaki Watanabe, aveva dichiarato che il gruppo da lui diretto conta di arrivare dal 2008 alla quota di dieci milioni di vetture vendute nel mondo ogni anno.
Una delle chiavi del successo planetario della casa automobilistica nipponica, insieme alle innovative tecnologie di risparmio energetico, è la celebre filosofia della produzione snella: basato su individuazione degli sprechi, assenza di magazzino e rapida evasione degli ordini, il modello Toyota ha permesso ai suoi ideatori di raddoppiare in 25 anni la produttività rispetto ai diretti concorrenti.
(www.ilsole24ore.com)