Presentazione Nuovo Stadio Juventus (20 novembre 2008)

Nasce il nuovo stadio della Juventus

Il nuovo stadio della JuventusGiovedì 20 novembre 2008 è un’altra data pronta ad entrare di diritto nella storia della Juventus. Con una  presentazione tenutasi all’auditorium Gianni Agnelli del Lingotto, il club ha mostrato al mondo il progetto del nuovo stadio che sorgerà nell’area del Delle Alpi e che, a partire dalla stagione 2011/2012, sarà la nuova casa bianconera.

Uno stadio interamente dedicato al calcio, per permettere la miglior fruizione possibile delle partite. Dal punto di vista dello spettacolo, considerata l’ottima visibilità da ognuno dei 40.200 posti, e della sicurezza. Un impianto fruibile sette giorni su sette grazie all’area commerciale.

Il nuovo stadio della Juventus nasce da un grande lavoro di squadra.
Gli architetti Hernando Suarez (Studio Shesa) e Gino Zavanella (Studio Gau) sono i progettisti dell’impianto; gli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki, sono i responsabile della progettazione strutturale, della pianificazione operativa e della direzione lavori della parte strutturale.
Il team è composto anche dall’architetto Antonio De la Pierre (coordinamento della progettazione), dall’ingegnere Marco Lazzerini (impianti meccanici), dall’ingegner Renzo Zorzi (impianti elettrici), dagli architetti Eloy e Stefano Suarez (progettazione architettonica). Il project management è seguito da AI Group di Torino, il cui responsabile è il presidente, l’ingegnere Paolo Erbetta.
Un fondamentale contributo è stato messo a disposizione da due grandi firme dello stile italiano: Giugiaro Design e da Pininfarina Extra. La Juventus si è rivolta a Fabrizio Giugiaro e a Paolo Pininfarina per aggiungere al progetto un contenuto rilevante di design, a testimonianza di un’eccellenza torinese nel settore.
L’architetto Alberto Rolla (Studio Rolla) si è occupato dell’area commerciale e dell’inserimento urbanistico.

Il Progetto Stadio era stato approvato in via definitiva dal Consiglio d’Amministrazione della Juventus lo scorso 18 marzo, per un investimento complessivo stimato in 105 milioni di euro. Tali costi, come dichiarato dall’amministratore delegato Jean-Claude Blanc nel corso dell’ultima Assemblea degli azionisti, poggerano su tre pilastri: l’accordo con Sportfive, la parte commeciale e l’indebitamento, per cui è già stato aperto un discorso con il credito sportivo.

Video presentazione nuovo stadio Juventus (20/11/2008)

LIBRO JUVE – NASCE IL NUOVO STADIO (intro 20/11/2008)

http://www.youtube.com/watch?v=FLZIgb_pzLc
Blanc: «Uno stadio frutto del lavoro di squadra»

Blanc presenta il nuovo stadioE’ un giorno storico per tutta la Juventus. Da oggi, tutto il mondo conosce il progetto del nuovo stadio che dal 2011 diventerà la casa dei bianconeri. Sicuramente un motivo di vanto per la storia del club e per chi ha contribuito a portarlo a termine. In primis, Jean-Claude Blanc. A due anni e mezzo dal suo insediamento della società bianconera, l’amministratore delegato può presentarsi con orgoglio alla platea presente all’auditorium Giovanni Agnelli. Ecco le sue parole.

Un grande lavoro di squadra. «Sono stati anni importanti e anche difficili. Se oggi siamo arrivati qui è perché in questo periodo abbiamo fatto un lavoro di squadra, perché abbiamo sempre avuto fiducia nella Juventus, nella sua gente, nella forza della sua storia».

Tanti ringraziamenti da fare. «Qui ci sono i protagonisti di una delle più grandi rinascite della storia dello sport e gli attori di una velocissima svolta aziendale, ancora in corso d’opera. Per questo voglio voglio ricordare tutti coloro che con il proprio impegno hanno reso possibile questo risultato.
Per primi i nostri tifosi, 14 milioni di italiani che ci hanno fatto sentire forte la loro passione; i consiglieri di Amministrazione, gli azionisti di maggioranza, e in particolare John Elkann, che hanno dato fiducia al nostro progetto; gli azionisti, che hanno risposto con entusiasmo all’aumento di capitale dello scorso anno; soprattutto i giocatori, che hanno condiviso il nostro modo di essere e i nostri obiettivi,  guidati dalla leadership del capitano Alessandro Del Piero; lo staff tecnico, che ha accettato una nuova sfida; e tutto lo staff della società: quelle persone di cui non si parla mai, ma senza le quali la Juventus non sarebbe quello che è. Senza l’impegno di tutte queste persone oggi non saremmo stati in grado di presentare il nuovo stadio della Juventus».

Un connubio con la Città di Torino. «In questi anni abbiamo sempre lavorato con la Citta di Torino per definire un progetto che fosse qualcosa più di un nuovo stadio. Un progetto che contribuisse a riqualificare una parte della città: il nuovo stadio della Juventus doveva inserirsi nella scia dei grandi interventi che hanno cambiato il volto di Torino in questi ultimi dieci anni. E così sarà. La collaborazione con la città è sempre stata guidata da due anni da uno spirito di partneship, concreta e reale. Grazie al sindaco Sergio Chiamparino e anche a l’Assessore all’Urbanistica Mario Viano e l’Assessore allo Sport Renato Montabone, che  hanno interpretato il nostro rapporto con grande apertura e cercando sempre di trovare i punti di contatto, in una logica di vera collaborazione. A questi uomini, alla Giunta e a tutto il Consiglio Comunale va il nostro ringraziamento per avere saputo ascoltare e comprendere le nostre esigenze e per averci sempre sostenuto, permettendoci di giungere nel più breve tempo possibile all’appuntamento di oggi e di cominciare i lavori di construzione fra pochi mesi. Grazie anche all’amministrazione della città e tutti gli enti della pubblica amministrazione e delle istituzioni locali che stanno lavorando affinché i lavori del nuovo stadio rispettino i tempi previsti».
La nuova casa della Juventus. «Il nuovo Stadio è l’elemento qualificante del progetto di ricostruzione di uno dei più grandi Club del mondo, che intende avere un ruolo di apripista in Italia, proponendo un modello innovativo: sviluppare un calcio competitivo ai massimi livelli in Europa, che sia al tempo stesso economicamente sostenibile. Una scelta innovativa, in cui crediamo molto, che ci permette di costruire il futuro su basi solide. La Juventus vuole essere sempre ai vertici del calcio europeo, ma vuole anche affermare un modello di gestione solido, in grado di dare garanzie per il futuro. Il nuovo stadio è un assett fondamentale, che finanzeremo senza ridurre la capacità della società di investire sulla squadra, che deve essere sempre competitiva e e capace di vincere nuovi trofei.
Per farlo, abbiamo trovato un partner fondamentale: una grande società come Sportfive che ha creduto subito sulla forza e sul nostro progetto, fornendoci le garanzie economiche attraverso un accordo molto innovativo e di lungo periodo. Ovviamente questi aspetti economici sono importantissimi, ma per tutti noi della Juventus e per me non solo come Amministratore Delegato ma soprattutto come tifoso juventino, il dato più significativo è che finalmente la Juventus avrà la sua casa».


(www.juventus.it)

Del Piero: «La Juve è una numero uno»

Del Piero durante la presentazione Alessandro Del Piero si emoziona, molto dice lui, gli capita in occasione di alcuni appuntamenti sportivi speciali e gli è capitato anche questa sera, in occasione della presentazione del nuovo stadio.

Un progetto importante in cui la Juventus è stata la prima in Italia. «Ancora una volta la Juve è una numero uno – conferma Del Piero – Il progetto del nuovo stadio è unico, coraggioso e dunque motivo di orgoglio per me e per coloro che con me condividono un’esperienza più o meno lunga nella Juventus».
Il nuovo stadio sarà qualcosa di speciale non solo per i tifosi, ma anche per i nostri giocatori, che mai hanno avuto, se non in trasferta, la possibilità di sentire il pubblico così vicino: «Così non invidieremo più gli stadi a Milan o Manchester United – dice Alex – Sentiremo i tifosi vicini e questo sarà molto bello. Inoltre sarà un orgoglio sapere che i nostri tifosi potranno vivere la casa della Juventus non solo il giorno della partita, ma tutta la settimana».
Il calcio è passione, si sa. E proprio con questa parola il capitano bianconero chiude il suo intervento: «Tutto è stato progettato con grande passione per portare avanti una tradizione che è insita nella storia della Juventus di cui la Famiglia Agnelli è la colonna portante »

(www.juventus.it)

 

Il nuovo stadio: caratteristiche tecniche

Lo stadio potrà ospitare 40.200 spettatori ed è stato concepito con i massimi standard di sicurezza. L’accesso, privo di barriere architettoniche, avverrà da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l’impianto e portano a un anello che gira intorno allo stadio.
L’anello sarà un luogo sicuro, dove potranno venire controllati i titoli di ingresso e dove potranno sostare i mezzi di servizio e di soccorso. Alle gradinate e alle tribune si accederà da 16 passerelle distribuite nei diversi settori sospesi sugli spazi che costituivano il vecchio stadio. Al termine degli eventi, in caso di emergenza, l’impianto si potrà svuotare in meno di 4 minuti.

Il progetto prevede di recuperare tutta la parte interrata del Delle Alpi, compresa la zona del campo di gioco. Al di sotto delle gradinate verranno realizzate le aree di servizio allo stadio e alla squadra. Nella parte superiore, con un profilo di grande leggerezza ed essenzialità – proprio del rigore stilistico che ha a sempre contraddistinto il club – sorgerà lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità.
La copertura degli spalti, studiata in galleria del vento, verrà realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte opaca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e nel garantire il passaggio di luce sufficiente alla crescita dell’erba del campo.
La squadra: architetti, ingegneri e grandi firme del design internazionale

Il nuovo stadio della Juventus nasce da un grande lavoro di squadra.
Gli architetti Hernando Suarez (Studio Shesa) e Gino Zavanella (Studio Gau) sono i progettisti dell’impianto; gli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki, sono i responsabile della progettazione strutturale, della pianificazione operativa e della direzione lavori della parte strutturale.
Il team è composto anche dall’architetto Antonio De la Pierre (coordinamento della progettazione), dall’ingegnere Marco Lazzerini (impianti meccanici), dall’ingegner Renzo Zorzi (impianti elettrici), dagli architetti Eloy e Stefano Suarez (progettazione architettonica). Il project management è seguito da AI Group di Torino, il cui responsabile è il presidente, l’ingegnere Paolo Erbetta.
Un fondamentale contributo è stato messo a disposizione da due grandi firme dello stile italiano: Giugiaro Design e da Pininfarina Extra. La Juventus si è rivolta a Fabrizio Giugiaro e a Paolo Pininfarina per aggiungere al progetto un contenuto rilevante di design, a testimonianza di un’eccellenza torinese nel settore.
L’architetto Alberto Rolla (Studio Rolla) si è occupato dell’area commerciale e dell’inserimento urbanistico.
Un grande intervento urbanistico

L’area è quella della Continassa, nel quartiere Vallette, e ospiterà uno stadio destinato a integrarsi nella città, con spazi fruibili da tutti, zone verdi, piazze e aree commerciali. Un impianto attivo sette giorni su sette, giorno e notte, anche grazie a innovative soluzioni di illuminotecnica.

L’area dedicata all’area commerciale misura 34.000 metri quadrati, sui quali sorgeranno una galleria di negozi, uno shopping center e un magazzino di bricolage e fai-da-te. Sono previsti anche 30.000 metri quadrati di verde pubblico, aiuole, piazze e parcheggi per 4.000 auto.

CARATTERISTICHE TECNICHE
caratteristiche del nuovo stadio
Capienza: 40.200 posti a sedere
Posteggi: 4.000 posti auto
Superficie totale: 355.000 metri quadrati
Superficie interna allo stadio: 45.000
Aree dedicate ai servizi: 150.000
Aree commerciali: 34.000
Aree verdi e piazze: 30.000

Distanza dagli spalti al campo di gara, tra parentesi il dato del Delle Alpi:

Tribuna Ovest 1a fila: 8,85 m (28)
Tribuna Ovest ultima fila: 49 m (68,30)
Tribuna 100 1a fila: 8,85 (43,50)
Tribuna 100 ultima fila: 33,80 (57,50)
Tribuna media 1a fila: 33,80 (57,50)
Tribuna media ultima fila: 49 (59,10)
Curve 1a fila: 8,85 (50 dal centro della curva)

Programma lavori

Novembre 2008: iniziati lavori demolizione Delle Alpi
Dicembre 2008/gennaio 2009: gara d’appalto per la costruzione
Febbraio 2009: scelta del contractor
Aprile 2009: inizio lavori costruzione stadio e area commerciale
Giugno 2011: fine lavori
Luglio 2011: inaugurazione