Oh my God! (Deepthroat revolution)

Oggi mi volevo rippare in mp3, per trasferirlo sul telefono, l’ultimo CD di Immanuel Casto – The Pink Album – che mi è appena arrivato.

Piccolo problema: il notebook che uso da un paio d’anni è di quelli ultraleggeri e non ha più un lettore CD/DVD. Ormai quasi tutta la musica che ascolto mi arriva direttamente sul telefono da store digitali e capita sempre più raramente mi capita di acqustare un CD. Potrei andare a ripparlo sul PC in ufficio, ma oggi sono fuori. E allora… mi viene un’idea: fare una copia di backup dell’album aprendolo su Spotify e utilizzando un programma – Wondershare Streaming Audio Recorder – con cui posso registrare audio da qualsiasi sorgente streaming online.

Questo programma è proprio comodo: non solo rileva automaticamente le pause tra le tracce e le salva una per una, ma le tagga e le rinomina utilizzando un sistema di riconoscimento tipo Shazam.

E qui viene il divertente. Delle 11 tracce che compongono The Pink Album, otto sono state riconosciute e taggate correttamente. Wondershare ha invece clamorosamente sbagliato il tag di tre tracce.

  • La 2, “Deepthroat Revolution” è diventata “Oh My God (Remix) ” di “A Tribe Called Quest”.
  • La 7, “Male al cubo”, è stata riconosciuta come “Abusadora” di “Triblin”
  • La 11, “Alphabet of Love”, si è trasformata in “The Beat Goes On” da “The Roots of Acid Jazz”.

The Pink Album

E allora prima di copiare l’album sul telefono gli ho dovuto dare una ripassata in mp3tag per correggere i tag dei tre brani sbagliati.

Mi è piaciuto cogliere l’occasione per condividere all’inizio di questo articolo il video di “Oh My God”. A memoria non me la ricordavo tanto simile a “Deepthroat revolution” e in effetti tutto mi parrebbe, tranne che un plagio. Man mano che mi ascolto il nuovo disco andrò a risentirmi anche “The Beat Goes On” e a scoprire questa “Abusadora” dall’album “Las Mas Buenas Del Merengue”!

Qualcuno mi sa dire qualcosa di più sui misteriosi algoritmi che regolano il riconoscimento audio di Wondershare?