Fabio Volo ce l’ha fatta un’altra volta. È riuscito a farsi pagare l’ennesima vacanza all’estero da Mtv. Dopo Barcellona e Parigi, questo è l’anno del grande salto al di là dell’oceano. D’altra parte, dopo Italospagnolo (2006) e Italofrancese (2007) non poteva mancare Italoamericano e dal 17 giugno 2008 tutti i martedì, mercoledì e giovedì alle 23 e il sabato alle 21 gli spettatori della tv giovane del gruppo Telecom si godranno Volo dagli States. Questa volta, però, le puntate saranno registrate e non in diretta come in passato.
Sottotitolo della trasmissione è infatti Homeless edition («Edizione senza casa») perché il conduttore sarà itinerante. «Gli States – racconta – non sono solo New York o Los Angeles. Così siamo andati anche a Washington, New Orleans, San Francisco, Las Vegas. Se uno vuole fare davvero l’Italoamericano deve viaggiare». Nel programma di Volo ci sarà spazio per persone che racconteranno un’America sconosciuta come quella di chi fa il miele sui tetti di un palazzo di New York o della vera giornalista di Time Out Nyc che ha ispirato il personaggio di Sarah Jessica Parker in Sex and the City. «Di recente – racconta Fabio sul megavan con cui gira Chicago – ho visto che in Internet un tale ha messo on line la foto di una lapide con il mio nome e un epitaffio: “Fabio Volo: rosicate, mi sono fatto pagare un altro viaggio gratis”. Lo trovo divertente ed effettivamente questi viaggi a carico di Mtv mi stanno piacendo. Mi sa che l’anno prossimo andrò in Giappone!».
Trentasei anni il 23, una carriera professionale in costante ascesa e un «Mida’s touch», come direbbero gli yankees, che in Italia non ha rivali. Tutto quel che Fabio tocca diventa oro. «Faccio quello che mi piace e non devo spendere soldi per comprare cose che appaghino il mio ego come macchine, vestiti, o altre cose costosissime e utili solo a compensare chi non fa la “sua cosa”». Quando Volo parla di ciò che fa in tv, alla radio (su DeeJay), scrive (i suoi libri vanno a ruba), al cinema (a settembre inizia a girare un nuovo film, titolo provvisorio: Matrimonio e altri disastri con Margherita Buy e la regia di Lina di Maio) dice: «Faccio la mia cosa». Molto chic, molto paraculo. «In realtà Mtv non mi dà molti soldi – confessa – ma qui fino a oggi ho fatto “la mia cosa” e va bene così. Certo, ricevo offerte tutti i giorni da altre televisioni (Rai e Mediaset, ndr) ma ho sempre detto di no e in fondo sono convinto che la tv oggi non sia così importante per la carriera di uno che vuole fare cinema. E io adoro fare cinema».
Barak Obama ha appena vinto le primarie e Fabio, suo fan dichiarato, racconta di voler fare una festa al Grant Park di Chicago in suo onore. «Sono stato alla radio dove trasmette Santita Jackson (figlia del reverendo Jesse Jackson) e durante il suo programma, che mi ha ospitato, ho dato appuntamento agli ascoltatori per questa sera. La vittoria di Obama è una figata! Qui però sembra che non freghi a nessuno. L’altro giorno ho chiesto a dei ragazzi per strada se fossero felici per la vittoria del candidato democratico. Hanno risposto che dovevano pensare al loro business… Beh, se a loro non frega niente a me sì e ho deciso di organizzare una festa».
In ogni puntata Volo si concederà però un rientro a casa e come in un flash-back cinematografico vedremo interviste a Renzo Piano che parla del palazzo che ha progettato e realizzato per la sede del New York Times e Renzo Arbore che racconterà la «sua» New Orleans. Ancora, commenti sugli States di Vasco Rossi, Jovanotti e altri amici star. Spazio anche per alcuni reading di alcuni passi degli scrittori americani come Paul Auster o John Fante e altro ancora che, a detta del present’attore «hanno narrato questo posto in modo da lasciarti senza fiato».
Buon viaggio!
(www.lastampa.it)
Qual’è la canzone dei titoli di coda di Italoamericano?
The Pixies – Where Is my Mind?(tratta dalla colonna sonora di ‘Fight Club‘)
https://www.youtube.com/watch?v=yFAnn2j4iB0