ROMA, 16/10/2006
E' reato fornire gratuitamente ai propri utenti italiani i link per collegarsi via web a canali televisivi stranieri che trasmettono partite visibili in Italia solo per gli abbonati di Sky.
Lo ha stabilito la Terza sezione penale della Cassazione con la sentenza 33945, annullando il dissequestro di due portali che avevano pubblicato un sistema di guida on-line utile a vedere su un canale cinese le partite di calcio distribuite da Sky, agevolando la connessione all'evento sportivo.
Un'ordinanza emessa dal Tribunale di Milano, lo scorso nove marzo, aveva ritenuto lecita la fornitura dei link in quanto semplice «facilitazione» e non «elusione di misure tecnologiche».
Ma secondo la Cassazione, «senza la loro attività non ci sarebbe stata, o si sarebbe verificata in misura minore, la diffusione delle opere tutelate (partite)».
La «premeditazione» della condotta illecita è dimostrata dal fatto che «le informazioni sui link e sulle modalità per la visione delle partite in Italia, per raggiungere il loro obiettivo, devono essere inoltrate agli utenti prima della immissione delle trasmissioni in via telematica».
a cura di Anna Masera
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