La tragedia di un uomo ridicolo (Il bombarolo di Juve-Udinese)

La tragedia di un uomo ridicolo“. Così l’utente Prione2005 ha intitolato questo video che ha pubblicato su Youtube.

Il fatto è noto. Si tratta del teppista che dopo aver tirato un petardo in campo durante Juve-Udinese è stato malmenato dai tifosi vicini, trascinato fuori dallo stadio da parte degli stewart, consegnato alla polizia e portato in gattabuia.

Sul fatto in sé non c’è molto da commentare. Diciamo solo che l’esempio di organizzazione che viene da Torino è positivo e che sarebbe auspicabile fosse applicato anche in altri stadi. Si tratta di un primo passo verso il tanto ammirato modello inglese, dove le società riescono a gestire la sicurezza negli stadi con risorse proprie, senza pesare sulle forze dell’ordine.

Lasciando da parte queste ovvietà, mi piace invece soffermarmi, come già ha fatto il buon Prione con il titolo del video e con la colonna sonora con cui lo ha montato, sui risvolti comici di questo incidente.

Un garrulo ventisettenne bergamasco, fascia bianconera nella chioma fluente e maglietta che recita “Mi piacciono le ragazze che cantano: Si La Do”, in un momento diventa l’icona del pirla bombarolo. Un bambinone un po’ incredulo colto con le mani nella marmellata, la cui faccia ha già fatto il giro del mondo e sul cui conto si sprecheranno fiumi d’inchiostro.  Gramellini, Nicoletti, Litizzetto e compagnia bella, fatevi sotto. Questo è pane per i vostri denti!

Notevole anche la presenza della bionda a suo fianco. Fidanzata? Amica? Sorella? Non si sa, ma certo è che suo malgrado anche lei ha bucato lo schermo. Apparentemente innocua e pure fine, distinta, abbigliata in modo sobrio, senza fasce né magliette, è stata immortalata nel difendere il suo indifendibile compagno contro l’eccessiva foga del vendicatore schiaffeggiante. Non mi stupirei di rivederla prossimamente da Mentana o magari dalla Ventura, impegnata nella discussione sull’episodio.

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