Bufera sulla Ryder Cup (golf)

STRAFFAN, (Irlanda), 20 settembre 2006. Dopo la pioggia che ha disturbato il primo giorno di allenamenti, raffiche oltre 40 miglia hanno indotto i responsabili del K Club a chiudere l'impianto irlandese.

Gli scrosci di pioggia non avevano destato preoccupazione né tantomeno meraviglia, ma le raffiche di vento a 40 miglia orarie hanno indotto i responsabili del K Club, il prestigioso circolo di golf che da venerdì ospiterà la Ryder Cup, a chiudere il percorso a giocatori e spettatori, per preservarne l'incolumità.
"La decisione è stata presa nell'interesse della sicurezza del pubblico – ha spiegato un portavoce del club – Ci sono specifici punti che rappresentano potenziali pericoli, per cui questa mattina alle 6.30 abbiamo deciso di limitare l'accesso esclusivamente al personale strettamente necessario".
La situazione verrà monitorata con il passare delle ore, ma c'è il rischio che anche nelle prossime 48 ore risulti impossibile allenarsi sul percorso. "Tutti gli spettatori sono invitati a restare a casa o negli hotel e di attendere i bollettini tv e radio".
Ieri, primo giorno di allenamenti per i componenti delle due rappresentative, circa 10mila persone hanno assistito alle sessioni di pratica della sfida che mette di fronte i migliori specialisti statunitensi e quelli dell'Europa. E se le previsioni sono pessime anche per le prossime 48 ore, per venerdì – giorno di inizio del week-end di gara – è invece annunciato il ritorno del bel tempo.